Il decalogo della composizione

Capita molto spesso e per ragioni differenti, di dimenticare quali sono le regole base per un ottima composizione dello scatto fotografico che stiamo per fare; molte altre volte potrebbe però capitare di commettere degli errori basilari ed ecco quindi un pronto decalogo che parte proprio dagli errori più comuni.

  1. Il soggetto è al centro dell’inquadratura: Questo errore è il più comune ed anche il più facile da commettere perchè si pensa di dare maggior importanza, così facendo, al soggetto. Per ovviare a questo errore è possibile attivare la visualizzazione della griglia dei terzi sul display della fotocamera o nel mirino.
  2. Il soggetto è troppo piccolo: Qualunque cosa si stia fotografando, ove sia presente un soggetto principale nella scena, esso deve catturare l’attenzione e staccarsi dallo sfondo quindi dovrà occupare la maggior parte dello spazio nella fotografia.
  3. Sfondo vuoto e piatto: E’ sempre buona regola avere qualcosa nella zona di sfondo dello scatto fotografico affinché l’occhio possa percepire il concetto di spazio, tridimensionalità e riempimento della scena. Questo vale soprattutto nella fotografia di paesaggio, dove un cielo completamente azzurro, senza nuvole ad esempio, renderà la scena piatta e poco interessante.
  4. Mancanza di prospettiva: Molto spesso si scatta ad “altezza occhio” ovvero restando in piedi e inquadrando la scena esattamente sulla perpendicolare dei nostri occhi, ovvero seguendo il parallelo del piano di ripresa. Ciò può diminuire l’effetto prospettico della scena. Inclinare il punto di ripresa dal basso verso l’alto o viceversa può rendere più strutturata la scena circostante ed enfatizzare il contesto o l’atmosfera.
  5. Lo sfondo che distrae: Se vogliamo donare ancora più risalto al soggetto, perchè stiamo fotografando un fiore ad esempio, è buona norma staccarlo quanto più possibile dallo sfondo considerando la quantità e la differenza di colori tra il soggetto e lo sfondo stesso. Si ottengo effetti diversi combinando differenti profondità di campo e angoli di ripresa.
  6. Uso errato della profondità di campo: La profondità di campo è un fattore importantissimo in fotografia che influenza molto la composizione dello scatto perchè determina quali e quanti elementi inclusi nello scatto saranno a fuoco. L’effetto visivo sarà altresì molto differente e, soprattutto a grandi aperture di diaframma (valore f più piccolo selezionabile)  sarà più difficile avere tutto quello che vogliamo a fuoco.
  7. L’orizzonte .. orizzontale: Fare una foto storta è facilissimo, avere la linea dell’orizzonte inclinata è decisamente brutto da vedersi. Questo errore può sicuramente essere compensato in post produzione raddrizzando la foto, ma ciò potrebbe compromettere lo scatto in quanto potremmo escludere, anche solo parzialmente, un soggetto. Alcune fotocamere sono dotate di livella elettronica, ma potremmo sfruttare quella del cavalletto o le linee guida di riferimento nel mirino o sul display.
  8. Immagini sfocate: Due sono gli errori che si possono commettere per avere questo “effetto”. Il primo è quello di non rispettare la scala tempi-diaframma. Questi due valori sono strettamente correlati tra loro e potrebbero concorrere nell’ottenere una parte della foto a fuoco (quello che si trova, rispetto al piano focale, davanti a tutto) ed una parte sfocata (quello che si trova dietro al soggetto principale, rispetto al piano focale); ma può esser vero anche il contrario e ciò dipende, ovviamente (secondo errore) da quale punto abbiamo scelto per impostare il fuoco.
  9. Nessun punto focale: Anche se ci impegniamo a rispettare la regola dei terzi per posizionare correttamente il soggetto, ciò a volte potrebbe non bastare. Affinchè il soggetto acquisti la sua importanza e catturi l’attenzione di chi la sta guardando è importante capire cosa c’è attorno, cosa c’è davanti e cosa c’è sullo sfondo. Sarebbe opportuno avere degli elementi della scena che guidano l’osservatore ad arrivare facilmente al soggetto senza lasciarsi distrarre dal resto.
  10. Mancanza di conoscenza della macchina fotografica: questo punto, messo volontariamente in ultima posizione, dovrebbe essere proprio il punto di partenza per ogni fotografo che prende in mano una macchina fotografica. Sapere quali sono i controlli di cui è dotata, ovvero su quali parametri può agire e quali regolazioni può effettuare, è basilare per poter scattare fotografie, diversamente non sarebbe necessaria un attrezzatura, spesso costosa; un compatta molto tecnologica, in modalità “A” basta e avanza.